Gionata Bernasconi

un puzzle per l'autismo

Concetto

Gionata Bernasconi e Rosy Pozzi per la Fondazione ARES (Autismo Risorse e Sviluppo)

Supporto tecnico - Fausto Sonzogni per il Laboratorio di falegnameria OTAF

 

1a fase

Ideazione del progetto e promozione sul territorio. Donazione dei pannelli bianchi a scuole, enti e singole persone che ne hanno fatto richiesta. Ogni pannello aveva una traccia nera partendo dalla quale ogni partecipante ha espresso graficamente il proprio pensiero rispetto al tema dell'autismo.

 

2a fase

Consegna del pannello finito da parte dei singoli partecipanti.  Montaggio del murales nel Piazzale Alla Valle (Mendrisio, Svizzera) durante la giornata Mondiale per l'Autismo 2017.

 

Concetto

Ogni singolo "quadro", da solo, rappresenta una piccola opera individuale, con un valore soggettivo per la persona che l'ha prodotta. Tuttavia, durante il montaggio del murales, ogni singolo pezzo si rivelerà parte di un individuo intero. L'intero murales, rappresenta  la società, dove il singolo pezzo, indipendentemente dal proprio valore artistico/estetico, viene incluso in uno spazio dove la dimensione collettiva lo può sostenere e valorizzare.

 

 

Giornata Mondiale o anno intero?

Con questo progetto ci premeva anche sottolineare che la giornata Modiale non dovrebbe essere un giorno "commemorativo" fine a sè stesso. Infatti in questo progetto funge sia da punto di arrivo di un percorso che porta a riflettere sul tema autismo (iniziato molto prima della giornata stessa)  e, nel contempo, diventa un punto di partenza per riflettere nei mesi seguenti, osservando l'opera finita. Questo per evitare che il tema dell'autismo fosse confinato e promosso solo al giorno a lui dedicato (2 aprile).

 

guarda il video in fast Motion (velocizzato)

 

Nota finale

Numerosi partecipanti, hanno aderito al progetto.

L'opera si compone dunque di singole piutture nate dalla mano di bambini, ragazzi, adulti e anziani, artisti, docenti, psicologi, persone con autismo, famigliari e fratelli, politici, sportivi, pensionati, musicisti, operai, falegnami, ecc. che, idealmente rappresentano una società che pensa all'autismo in termini di inclusione. Infatti, a murales completo, non si capisce quali pannelli siano stati fatti da chi.

Per formare ogni singola sagoma (persona completa) sono tuttavia necessarie altre tre persone e questo, nella metafora del "puzzle per l'autismo" , rappresenta delle microsocietà come la famiglia, l'équipe educativa, il corpo docenti e tutte quelle figure che quotidianamente si impegnano per le persone affette da autismo.  

Piccola curiosità

Tra le singole sagome apparse sul murales, una è nata e cresciuta in una scuola per l'infanzia ed è stata ispirata dal libro Martino Piccolo Lupo, letto a scuola dalla docente e poi trasformato in un'attività di sensibilizzazione (che l'ha portata fino al pannello di "un puzzle per l'autismo").